Grazie al governo draghi per quanto fatto in materia di energia rinnovabili
Molti Italiani avranno presto nostalgia del Governo Draghi ma soprattutto lo rimpiangeranno i veri ambientalisti, quelli che realmente credono che la lotta ai cambiamenti climatici è la vera battaglia degli ecologisti seri e non certamente quelli che da finti ambientalisti si schierano sempre ed incondizionatamente contro l’istallazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.Il Governo Draghi ed in particolare il ministro Cingolani hanno dimostrato una serietà ed una determinazione nel portare avanti, sia con moderne ed avanzate normative, sia con deliberazioni dei Consiglio dei Ministri, la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici come mai nessun governo ha fatto prima.
Speriamo che il prossimo governo continui sulla strada correttamente intrapresa dal governo Draghi che ha avuto il coraggio di superare inette politiche degli enti locali, divieti troppo spesso ingiustificati da parte del Ministero della Cultura e delle Soprintendenze che incredibilmente appoggiate da autodefinite Associazioni Ambientaliste hanno portato avanti politiche conservatrici inaccettabili e contraddittorie.
Infatti troppo spesso nei convegni, congressi, dibattiti televisivi molti finti ambientalisti si fanno belli con parole d’ordine che inneggiano alla fine della produzione di energia elettrica da fonti fossili ed alla necessità di rendere l’Italia autonoma da un punto di vista energetico grazie alle rinnovabili ma poi nel concreto trovano sempre, anche quando inesistenti, motivazioni tanto fantasiose quanto scientificamente errate per chiedere di non realizzare impianti da FER.
Il Governo Draghi ha avuto il coraggio di porre fine ad una politica debole, inconcludente, condiscendente verso fantomatici comitati ambientalisti che hanno bloccato ingiustamente ed immotivatamente per anni la realizzazione di impianti di EE da FER.
Se i governi precedenti avessero avuto il coraggio che ha avuto il governo Draghi, anche a sbugiardare il suo ministro della Cultura che supinamente ha accettato un costante e pervasivo boicottaggio dei suoi uffici verso le FER, oggi l’Italia non sarebbe costretta a rincorrere gli aumenti della bollette, a vedere inerme il fallimento di tante imprese che non riescono più a produrre per gli elevati costi dell’energia e delle materie prime, ad assistere al progressivo impoverimento dei cittadini italiani che non riescono più ad inseguire l’inflazione e l’aumento dei costi di qualunque cosa di primaria necessità.
Sembra assurda ma è così, i tanti NO troppo spesso illegittimi ed immotivati hanno rovinato l’Italia e la stanno costringendo ad un inverno di grandi sacrifici, forse anche peggiore di quelli che abbiamo passato a causa del COVID.
Grazie Governo Draghi ti rimpiangeremo!!!